sabato 28 dicembre 2013

Sono (vivo), dunque scrivo...

Il mio lavoro non consiste nel fare canzoni ma arrivare alle canzoni attraverso il continuo rinnovo di interesse verso le cose della vita. Persone, sentimenti, emozioni, casualità, chiacchiere, cinema, televisione, libri, viaggi, giornali, riviste, blog, scritte sui muri, cartelli stradali, annunci mortuari, mostre d'arte, orari dei treni, lavoro, sport, spiritualità, scienza, tutto è importantissimo per sentirsi immersi nel flusso delle cose e tornare a galla con una canzone tra le mani che sintetizzi quel flusso.

Lorenzo Jovanotti, Gratitude

1 commento:

  1. Esiste una poetica dell'insegnamento? Ecco, se esistesse, vorrei che fosse questa: sostituisci "lezioni" a canzoni e hai esattamente quello che vorrebbe essere la mia idea di insegnamento (che si scontra con una realtà che concretamente non le permette un granchè... con tutta la frustrazione di un elefante che partorisce un topo...).
    PS: sostituiamo anche quel "rinnovo di interesse"... che non è il massimo, va;)

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